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Profumi d'oriente, souvenir di frontiera
un soffio imponente, schizza via la pianura,
trecento caff? e la luna sulle ali
di mattino alle tre siamo tutti molto soli.
Ho voglia di bere, siamo gi? sui deserti,
la hostess indiana, dice yes, s'allontana
somiglia un po' a te nel disegno del sorriso
mi torna di te un bisogno silenzioso.
Penso a te, all'imbarco in piedi l?,
diecimila miglia fa
neanche un vero addio,
perch? l'uomo, di dogana, ti allontana.
Penso a te, con la mia fotografia
e la tua malinconia
come dentro a un film,
nella folla colorata, sei sparita.
La spina del sole, graffia gi? l'orizzonte,
trecento persone, sveglia lentamente
si truccano un po', le signore spettinate,
si allineano gi?, fra le nubi, le autostrade.
Penso a te, mentre grigia di foschia
la citt? di casa mia
scorre sotto a noi
dietro al vetro