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Testo: G.L. Ferretti - Musica: G. Maroccolo - G. Canali - Cristiano Della Monica
divenir essere, divenir altro, divenir niente
per ottime e svariate ragioni
è il libero arbitrio ciò che gli Dei
invidiano agli umani
non c'è niente di già stabilito
anche se tutto sta in un ordine creato
DIVENIR essere DIVENIR altro DIVENIR niente
quello che non si può immaginare
quello che non si può concepire
quello che, manifesto, fa tremare
che reggerlo è dell'anima/animale
svegliarmi la mattina non ci sono parole
le mani che scappano ci fanno fiorire
per farti accarezzare, ti stiri, ti avvicini,
si confonde il respiro, ieri-oggi-domani
vecchi poi, aperti gli occhi, immoti
ti stiri, ti avvicini, si confonde il respiro
divenir essere divenir altro divenir niente
quello che non si può immaginare
quello che non si può concepire
quello che, manifesto, fa tremare
che reggerlo è dell'anima/animale
destinato alla gioia, l'uomo si nutre di noia
divenir essere, divenir altro, divenir niente
essere
altro
niente