Оригинален текст
All’ombra dell’ultimo sole
s’era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
Venne alla spiaggia un assassino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
eran gli specchi di un’avventura.
La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, .....
E chiese al vecchio ‘Dammi il pane,
ho poco tempo e troppa fame’
e chiese al vecchio ‘Dammi il vino,
ho sete e sono un assassino’.
Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
non si guardт neppure intorno
ma versт il vino e spezzт il pane
per chi diceva ‘Ho sete, ho fame’.
La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, .....
E fu il calore di un momento
poi via veloce verso il vento
poi via veloce verso il sole (poi via di nuovo verso il sole)
dietro le spalle un pescatore.
Dietro le spalle un pescatore
e la memoria и giа dolore
и giа il rimpianto di un aprile
giocato all’ombra di un cortile.
La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, .....
Vennero in sella due gendarmi
vennero in sella con le armi
chiesero al vecchio se lм vicino
fosse passato un assassino.
Ma all’ombra dell’ultimo sole
s’era assopito il pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.
La, la, la, la, la, la, la, la, la, la, .....